La Prometheus Events
presenta
A letto con... Willy!
di Giada Trebeschi
“Ecco qua... l'ennesimo lavoro su Shakespeare!”. Questo è forse ciò che qualcuno sarà portato a pensare alla presentazione di questo progetto artistico, se non fosse che, questa volta, il bardo di Stratford-upon-Avon è stato davvero reinterpretato, sminuzzato, contaminato e stravolto - in senso buono, naturalmente!
Solo il profondo amore per il teatro elisabettiano unito ad una sensibilità tutta italiana poteva condurci verso una idea tanto ambiziosa: creare un intreccio brillante ed originale che permetta agli attori in scena, che volutamente sono solamente tre, di raccontare una storia popolata da fin troppo noti personaggi quali Otello, Lady Macbeth, Amleto, Giulietta e altri in una specie un sogno-incubo, dai tratti ironici e spesso esilaranti, che gioca con i lazzi tipici della Commedia dell'Arte, tanto cara proprio a Shakespeare stesso. Lo spettatore viene coinvolto e quasi accompagnato in scena attraverso un crescendo di trovate metateatrali che intrigano come una sorta di iperbolico gioco di specchi.
La storia, racconta di un tormentato regista contemporaneo che, in seguito ad una scenata di gelosia, è costretto a dormire in un letto improvvisato in un ripostiglio del teatro dove sta lavorando alla messa in scena de La Tempesta. Una notte, solo con i suoi pensieri si addormenta e, un pò per le suggestioni create dal luogo in cui si trova, un pò per quelle create dai personaggi shakespeariani con i quali si trova ogni giorno a doversi confrontare, fa un sogno popolato proprio da quei personaggi che conosce, ama ed odia profondamente e che ora gli si accostano come se egli stesso fosse uno di loro, anche lui attore su questo gran teatro del mondo.
I personaggi interagiscono con il nostro sognatore e, in un susseguirsi di divertenti situazioni che giocano, per esempio, con la gelosia di un improbabile Otello, l´agilità di parola della bisbetica o la ridicola depressione di Macbeth l´assassino; sono i personaggi stessi a raccontarsi in un modo nuovo e ironico che, pur sovvertendone l´immagine tradizionale, offre pur sempre un tributo traboccante di ammirazione al genio di chi li ha creati.
William Shakespeare ha messo in scena la vita ed è per questo che oggi, come cinquecento anni fa, rimane pur sempre attualissimo, talmente attuale e interessante che, anche con una sorta di sperimentazione artistica come la nostra possiamo riuscire a strappare una risata persino laddove egli aveva conficcato il dardo delle sue eterne parole.
Ogni ridondanza di costumi è stata volutamente evitata per lasciar spazio all'immaginazione dello spettatore che, di volta in volta, sarà guidato nell'individuazione del personaggio per mezzo di pochissimi elementi caratterizzanti. Anche le scene sono ridotte al minimo e il luogo deputato alla rappresentazione non è più vincolante, prevedendo il testo stesso di poter “plasmare” gli spazi a seconda delle necessità così come era proprio della tradizione teatrale elisabettiana.
Spettacolo di nuova produzione per distribuzione estiva e invernale stagione 2009 - 2010
Per informazioni: prometheusevents@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento